Nessuna voglia di studiare diritto privato? Leggi qui!

Diritto privato è il primo grande scoglio che si incontra all’inizio di giurisprudenza. Ancora prima di comprare il manuale forse ti sarai già domandato “come studierò diritto privato?”. Si, perché molto probabilmente i tuoi colleghi più anziani ti avranno fatto terrorismo. Ti avranno detto che il professore è terribile, che non dà scampo, che le domande sono difficili e che la quantità di roba da sapere è sconfinata.

Dopo queste rosee premesse avrai visto il manuale di diritto privato, lo avrai sfogliato e qui un insano senso di angoscia avrà iniziato ad assalirti. Come studiare diritto privato? Come può una persona digiuna di questa materia preparare con successo un esame così difficile? Come memorizzare così tanti concetti tecnici? Ma soprattutto: come fare tutto questo velocemente?

Non solo! Molte volte anche solo la vista di così tante pagine ti manda in depressione e la voglia di mettersi al lavoro è la prima cosa che ti manca. Già, perché la sensazione che non potrai mai dominare tutte quelle informazioni ti getta nello sconforto.

Se queste sono le domande che ti affliggono, se questo è lo stato d’animo che hai addosso, non disperare… sei nel posto giusto. Stai per ricevere alcune dritte salva vita!

Studiare diritto privato la prima regola da non infrangere mai

Studiare diritto privato può sembrare impossibile perché le informazioni da mettersi in testa sono tantissime. Stiamo parlando di libri di almeno 500 pagine, alcune edizioni, adottate dai professori universitari più esigenti, sono anche di un migliaio di pagine.

La prima cosa da fare è quindi capire come ridurre la mole di materiale ad un quantitativo sensato. Per fare questo hai assolutamente bisogno di un metodo di studio.

In questo articolo non voglio discutere su quale sia il metodo di studio giusto per superare gli esami (se sei interessato ad approfondire questo aspetto ti invito a cliccare qui)… quello che voglio fare invece, è svelarti la regola aurea per iniziare a capire quali informazioni devi imparare e quali invece sono superflue.

La regola fondamentale è la seguente “per ogni istituto che devi imparare, tu devi essere in grado di rispondere almeno a due domande:

  1. cos’è?
  2. come funziona?”

Sembra una banalità ma credimi non lo è! Studiando i tuoi manuali vedrai che in moltissimi casi gli istituti (ad esempio: l’usufrutto, la compravendita, il possesso, l’amministrazione di sostegno ecc.) non sono definiti in modo chiaro fin da subito. Molto spesso l’autore del libro inizia facendo degli esempi o addirittura non dà alcuna definizione degli istituti dicendo soltanto come funzionano.

Nel tuo studio tu non puoi cercare di mandare a memoria le informazioni in modo acefalo! Prima di tutto quindi cerca di trovare la nozione/la definizione del concetto che stai cercando di imparare.

Una volta che trovi la definizione concentrati sull’individuare la principale regola di funzionamento dello stesso.

Quando avrai individuato queste due informazioni sarai già ad un livello sufficiente di preparazione pertanto, qualsiasi altra cosa tu riesca ad imparare sarà “un di più”.

Spiego in modo approfondito come ricavare queste informazioni (cos’è- come funziona) nel mio e-book “Studiare è impossibile se non sai come farlo“.  Per aiutarti a capire meglio cosa intendo ti invito a cliccare qui per scaricare il paragrafo del libro intitolato “4. Domande salvavita: Cos’è? Come funziona?”.

Studiare diritto privato: meglio farlo in modo creativo

Molte volte mettersi a studiare diritto privato è difficile anche perché le centinaia di pagine scritte nero su bianco, tutte uguali le une alle altre non sono affatto invitanti!

Ti dirò di più, non solo non invitano allo studio, addirittura ostacolano il tuo apprendimento. Già, perché l’apprendimento e la memorizzazione avvengono tramite immagini il più possibile vivide e concrete non certo per concetti astratti scritti in modo monotono. Per questo motivo devi assolutamente rielaborare i tuoi manuali di centinaia di pagine, rendendoli più facili da memorizzare (anche in questo caso se vuoi avere maggiori informazioni ti invito a scaricare il mio e-book).

Non affannarti a cercare compendi di diritto privato o spilli iper-riassunti! Quello di cui tu hai bisogno non è di comprare un manualetto di 100 pagine scritto a carattere 4 con interlinea 0,1. Questi compendi sono specchietti per le allodole, sarebbe più facile studiare su un elenco telefonico che non su libri del genere.

Se non hai il tempo per riorganizzare il tuo manuale in modo da renderlo facilmente memorizzabile ti consiglio di dare un occhio al mio libro “Diritto Civile Visivo” edito da CELT :

il primo e unico manuale di diritto civile

  1. A COLORI
  2. ILLUSTRATO
  3. SINTETICO

…ma soprattutto realizzato con l’infallibile metodo “Studiare Diritto”.

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