Deontologia forense esame avvocato – Hai finalmente saputo di aver superato gli scritti di avvocato e ora ti prepari ad affrontare l’orale.
Tra le varie materie che porterai, come sai, solo una è obbligatoria: Deontologia e ordinamento forense. Potrebbe essere che già in parte tu la conosca (questo accade se durante la pratica il tuo dominus è stato accorto e ha avuto modo di evidenziarti eventuali questioni deontologiche emerse nel corso della tua permanenza in studio), molto più spesso accade che tu arrivi ad affrontare questa materia per la prima volta solo quando devi studiare per l’esame orale di avvocato.
Si tratta di una materia che, se comparata al diritto civile, alle procedure e al diritto penale ha dimensione ben più modeste e che spesso viene lasciata allo studio degli ultimi giorni.
Sicuramente non si tratta di una materia “impegnativa” come i diritti sostanziali o procedurali ma non per questo va sottovalutata. Dal momento che stai per affrontare un esame per diventare avvocato, il che comporta l’iscrizione ad un albo e ben precisi doveri deontologici, è fondamentale che tu sia preparatissimo in materia di deontologia forense.
Cosa è la deontologia forense
Cerchiamo intanto di capire esattamente cos’è la deontologia forense.
La deontologia forense è quell’insieme delle norme di comportamento che l’avvocato è tenuto ad osservare in via generale e, specificatamente, nei suoi rapporti con il cliente, con la controparte, con altri avvocati e con altri professionisti.
Essa costituisce una parte del più ampio ordinamento forense, ovvero di quell’ordinamento giuridico speciale (insieme di norme), legittimato dallo stato, attraverso il riconoscimento degli ordini professionali.
Per l’esame di avvocato ti è richiesto di conoscere tanto la deontologia (e quindi il codice deontologico forense), quanto il più generale ordinamento forense che si sostanzia nella legge professionale forense e tutta la relativa normativa di attuazione.
Se vuoi avere una panoramica più dettagliata di questa materia ti invito a vedere questo video.
Dove studiare deontologia forense
Veniamo ora al punto che più interessa a chi è alle prese con l’esame orale di avvocato: dove studiare la deontologia forense.
Ci sono in verità tantissimi manuali in commercio. Il più famoso è probabilmente il manuale di deontologia forense intitolato Ordinamento forense e deontologia edito da Giuffré, scritto da Remo Danovi. Per gli addetti ai lavori semplicemente chiamato “Il Danovi”. Remo Danovi è forse il più importante autore di questa materia, è avvocato ed è stato Presidente del Consiglio nazionale forense, consigliere del C.N.E.L., capo della delegazione italiana presso il C.C.B.E. (Consiglio degli Ordini Forensi Europei) e professore a contratto di deontologia forense all’Università degli Studi di Milano.
Ha pubblicato numerosi libri sulla deontologia e sull’ordinamento forense, sull’etica e sulla giustizia, tradotti e pubblicati in varie lingue. Il suo manuale è certamente ottimo per chi può dedicare a questa materia tutto il tempo necessario; l’ultima edizione attualmente disponibile conta infatti circa 370 pagine…
Molto spesso però la necessità di dare priorità alle materie principali (diritto civile, penale, amministrativo) e alle procedure, impedisce di avere tempo a sufficienza per studiare su un manuale così sostanzioso. In molti quindi ricercano compendi di deontologia forense, oppure riassunti o schemi di deontologia forense in PDF.
Per venire incontro alle esigenze di chi vuole studiare questa materia in un paio di giorni ho realizzato una sintesi di deontologia forense molto accurata. Si tratta dell’e-book Focus Schemi SDF Deontologia e ordinamento forense che puoi scaricare qui. Si tratta di un testo in formato PDF, a colori, che potrai tranquillamente stampare o consultare a video.
Questo compendio di deontologia forense è stato realizzato con il metodo Studiare Diritto Facile, il che mi ha permesso di riassumere tutta la materia in modo completo ed efficace in sole 95 pagine … ma non solo! Per facilitare la memorizzazione ho deciso di illustrare i fondamentali principi della deontologia forense. Il risultato è decisamente non convenzionale e sono certa che aiuterà tantissimo chi ha poco tempo da dedicare a questa materia.
Domande deontologia forense
Ma quali sono in concreto le domande più gettonate dalle commissioni d’esame relativamente a questa materia?
La cosa è molto soggettiva, dipende cioè da commissario a commissario… come spesso accade però tendenzialmente vengono fatte domande tratte dalla propria esperienza pratica. Il primo consiglio è quindi di cercare di calare le nozioni in concreto (consiglio questo sempre valido per qualsiasi materia tu stia studiando a dire il vero).
Ti potranno quindi chiedere ad esempio: come si deve comportare l’avvocato rispetto alla controparte assistita dal collega, in cosa consiste il dovere di segretezza, quali sono i doveri dell’avvocato relativamente alla corrispondenza con i colleghi, quali sono i doveri dell’avvocato con riguardo alla gestione di denaro altrui, che cos’è l’accaparramento di clientela, quali sono le sanzioni previste per gli illeciti deontologici, come si svolge il procedimento disciplinare, che limiti incontra la pubblicità che può essere fatta dall’avvocato ai suoi servizi ecc.
Normalmente queste domande trovano risposta in uno o più articoli del codice deontologico forense di cui, in ogni caso, a prescindere da quale testo sceglierai di adottare per lo studio ti consiglio di scaricare nella sua versione più aggiornata e consultare durante la preparazione dell’esame. Nel caso tu non dovessi conoscere la risposta o perché non la ricordi o perché, magari, non sei riuscito a studiarla non ti dare per vinto e cerca di appellarti ai principi della deontologia forense. Molto spesso infatti, quello che può fare o non fare un avvocato è stabilito sulla scorta dei principi fondamentali che devono ispirare la sua attività.
Buono studio!