L’esame di Diritto romano (più correttamente istituzioni di diritto romano, ma in questo articolo mi limiterò a parlare per semplicità di “Diritto Romano”) è una specie di bestia nera del primo anno di giurisprudenza per molti studenti.
Soprattutto per chi deve preparare questo esame su manuali di 800/900 pagine, pieni di locuzioni latine e di vocaboli mai visti o sentiti prima.
Proprio per questo motivo molti si chiedono se l’esame di diritto romano sia difficile da capire o se sia semplicemente ostico da memorizzare.
Come per tutti gli esami anche per l’esame di diritto romano il mio consiglio è quello di non puntare sulla memorizzazione pura e semplice ben sì sulla rielaborazione e corretta esposizione dei concetti.
Se già conosci il metodo studiare diritto facile, saprai bene che non si tratta delle solite mnemotecniche valide per qualsiasi esame universitario; si tratta invece di un metodo pensato esclusivamente per lo studio del diritto (e ovviamente, sì, anche del diritto romano).
Per questo motivo non chiederti se l’esame di diritto romano sia difficile, se per farlo devi parlare e scrivere il latino o imparare a memoria le formule sacramentali del processo per formulas: non serve.
Quello che ti serve, come per tutti gli altri esami di diritto è il giusto metodo per prepararlo.
Il metodo per affrontare l’esame di diritto romano al meglio
Vediamo allora di capire come affrontare l’esame di diritto romano al meglio.
Questo articolo nasce da una studentessa che mi ha chiesto come si possa applicare il metodo studiare diritto facile anche a una materia molto discorsiva come è il diritto romano.
Andiamo con ordine:
- il diritto romano, come dice la parola stessa è un diritto, quindi sicuramente può essere studiato con il metodo studiare diritto facile;
- è vero, ci sono parti molto discorsive (per lo più di natura storica), queste andranno analizzate a parte, ti consiglio di tenerle separate da quelle in cui viene spiegata la disciplina di un istituto in una certa epoca storica;
- il metodo studiare diritto facile si concentra sull’importanza di incasellare ogni concetto giuridico nella giusta categoria in modo da poterlo ricordare con più facilità ed esporlo in modo ordinato. Utilizza le varie categorie del metodo per scomporre adeguatamente l’esame di diritto romano (per esempio la categoria “digressione storica” ti sarà molto utile a questo scopo);
- in molti casi troverai parole, frasi, definizioni scritte in latino; questo non significa che devi imparare tutto ciò che è in latino a memoria per superare l’esame di diritto romano! Cerca di distinguere: alcune di queste parole/frasi/brocardi sono molto importanti perché identificano proprio il nome di un istituto giuridico (pensa ad esempio l’istituto della mancipatio, la fiducia cum amico o l’azione processuale denominata “actio doli generalis”), queste ti consiglio di ricordarle esattamente così come si chiamano in latino anche perché spesso la loro traduzione in italiano non è altrettanto precisa ed efficace; altre sono secondarie (pensa ad esempio alla definizione latina di usufrutto: Ususfructus est ius rebus alienis utendi et fruendi, salva rerum substantia) ciò significa che potrai ignorarle e dirle tranquillamente in italiano in quanto il concetto non cambia gran ché;
- Se il latino ti piace molto e vuoi sfoggiarlo all’esame nulla ti vieta di farlo ma in questo caso fai molta attenzione a desinenze, declinazioni e coniugazioni dei verbi. Molti docenti dell’esame di diritto romano sono romanisti di tutto rispetto che conoscono perfettamente il latino e sbagliando accenti, desinenze o declinazioni finiresti per fare più brutta che bella figura al loro cospetto.
In cosa consiste l’esame di diritto romano
Cerchiamo ora di capire in cosa consiste l’esame di diritto romano.
Premetto che questo esame non è ugualmente “tosto” in tutte le facoltà, ho sentito di studenti che preparavano l’esame di diritto romano su dispense o slide del professore in 3 o 4 giorni… ecco certamente per questi studenti non si tratta di uno scoglio. Io mi rivolgo agli studenti di quelle facoltà di giurisprudenza in cui il diritto romano è un esame insidioso quasi quanto il diritto privato. In queste facoltà di solito l’esame di diritto romano viene preparato su manuali quali:
- “Istituzioni di diritto romano” di Pugliese
- “Istituzioni di diritto romano” di Dalla-Lambertini
- “Istituzioni di diritto romano” di Arangio- Ruiz
- “Manuale di diritto privato romano” di Burdese
- “Lezioni di diritto romano” di Petrucci
Se anche tu devi affrontare l’esame di diritto romano su uno di questi manuali ti sarà utile sapere in anticipo cosa ti aspetta e di cosa si parla.
L’obiettivo principale del corso di istituzioni di diritto romano è quello di fornire la conoscenza degli istituti fondamentali del diritto privato romano e quindi: il diritto di famiglia, la proprietà e gli altri diritti reali, le obbligazioni e le successioni, il processo.
In questi i testi quindi troverai:
- Premesse storiche (speso anche di natura pubblicistica)
- Analisi dei principali istituti del diritto privato romano
- Analisi dei principali istituti del diritto processuale romano.
Non troverai invece nell’esame di istituzioni di diritto romano (o diritto privato romano) il diritto pubblico romano.
Questo aspetto è infatti oggetto di un altro esame ovvero: storia del diritto romano che si occupa della storia della costituzione politica romana e delle fonti del diritto romano, dalle origini a Giustiniano.
In altri termini quindi la differenza tra diritto romano (o più correttamente l’esame di istituzioni di diritto privato romano) e la storia del diritto romano è che il primo è una materia privatistica equiparabile al nostro diritto civile -e processuale civile- odierno, la seconda è una materia pubblicistica, equiparabile al nostro diritto costituzionale/pubblico.
Come studiare al meglio l’esame di diritto romano
Se devi preparare l’esame di diritto romano ed è la prima volta che capiti in questo sito ti consiglio di iniziare da qui: il metodo studiare diritto facile.
Se invece mi segui già da un po’ andiamo al dunque. Ecco cosa ho preparato per te.
Due video in cui ti do alcune indicazioni per facilitare lo studio del diritto romano, ma soprattutto ti mostro come applicare il Metodo Studiare Diritto Facile ad un manuale di diritto romano.
Il manuale che ho scelto di usare come esempio è Diritto Privato Romano di A. Burdese.
Se devi studiare su un altro libro, non ti preoccupare, il punto non è tanto il manuale di diritto romano che utilizzi, quanto piuttosto il metodo con cui lo affronti.
Come spiego nel mio video corso Studiare Diritto Facile, il metodo può essere applicato a qualsiasi manuale di DIRITTO, imparalo quindi una volta per tutte e non ci sarà più un solo libro di diritto che non saprai dominare.
Per aiutarti a capire come usare il metodo studiare diritto facile al diritto romano, come ti dicevo, ho preparato ben due video; nel primo video faccio una breve introduzione su questo esame e poi affronto subito la schematizzazione di un argomento specifico: l’interpretazione del negozio giuridico.
Nel secondo video invece analizzo un altro istituto dell’esame di diritto romano: il mutuo
Prima di vedere il video ti invito a cliccare qui per scaricare le pagine di libro che schematizzo nel video così potrai capire esattamente come i concetti vengono suddivisi e inseriti all’interno delle varie categorie giuridiche.
Per scaricare invece gli schemi sull’interpretazione del negozio giuridico e sul mutuo nel diritto romano di cui parlo all’interno del video che vedrai clicca qui.
A questo punto non mi resta che augurarti buona visione.