Finalmente vedi la luce in fondo al tunnel, gli esami sono finiti o stanno finendo ed è arrivato il momento di scrivere la tesi di laurea. La tesi di laurea è una specie di passaporto verso la libertà, purtroppo però non per tutti si tratta di una pratica facile da evadere.
Per molti diventa un vero e proprio scoglio come lo sono stati i più grossi esami. In tanti casi questo è il primo elaborato consistente di tua produzione e non sai bene da che parte cominciare. Come si sceglie il titolo della tesi di laurea? Cosa vuol dire sostenere una tesi? Cosa si aspetta da te il professore?
Su questo argomento è stato scritto molto; il lavoro più famoso è il libro di Umberto Eco “Come si fa una tesi di laurea”, cercando in internet puoi trovarlo anche in formato PDF edito dalla Bompiani. Il suo lavoro è dedicato alla tesi di laurea per le materie umanistiche; già qui si tratterebbe di capire se il diritto sia o meno una materia umanistica. Mettiamola così: sicuramente il libro di Eco dà tantissimi consigli interessanti e evidenzia i capisaldi di un lavoro ben fatto, certo è che il saggio è più indicato per chi deve scrivere una tesi di laurea in filosofia piuttosto che in diritto commerciale.
Se hai a disposizione abbastanza tempo per dedicarti alla lettura di questo manualetto di 250 pagine credimi non sarà tempo sprecato.
Se invece hai bisogno di qualcosa di più veloce ti segnalo il contributo di una docente di Lettere dell’Università di Padova. Lo puoi scaricare cliccando qui. Anche questo contributo non è specifico per il diritto ma mi sembra dia tantissimi suggerimenti operativi di importanza vitale.
Bene, a questo punto se vuoi capire come scrivere una tesi di giurisprudenza non ti resta che proseguire nella lettura di questo articolo e, soprattutto, non ti resta che dare un occhio al video che ho preparato per te.
Come al solito, non ho la pretesa di esaurire esaustivamente in pochi minuti un argomento complesso che hanno già affrontato egregiamente persone ben più illustri di me. Del resto non sono un accademico, un professore e non ho neppure all’attivo dottorati di ricerca… Proprio per questo motivo mi limiterò a esaminare con te quelli che, a mio avviso, sono i 5 step salienti per realizzare la tesi, descrivendoti le problematiche, il metodo e le implicazioni di ciascuno di essi.
Questi 5 step sono:
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la scelta della materia: ovvero come capire quale materia faccia a caso tuo;
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la scelta della domanda di ricerca: ovvero a quale domanda la tua tesi cercherà di dare risposa;
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valutare la fattibilità della domanda di ricerca: ovvero capire se stai per scrivere una tesi di laurea o se, invece, stai per intraprendere un viaggio senza ritorno con la compagnia dell’anello;
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la ricerca e la catalogazione del materiale;
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l’organizzazione del progetto.
Nel video che trovi qui di seguito esploro ciascun punto alla volta attraverso l’aiuto di uno schema che puoi scaricare qui. A questo punto non mi resta che augurarti: buona visione!
Ciao Silvia, innanzitutto volevo farti i complimenti per i contributi che metti in rete e che costituiscono una finestra aperta sul mondo dell’avvocatura. Sono uno laureando in giurisprudenza non più giovanissimo e, pertanto, vorrei scegliere una tesi che risulti di sicuro interesse agli occhi del titolare di uno studio. Quindi, in considerazione del fatto che sei un avvocato civilista, e che eserciti presumibilmente da diversi anni, vorrei chiederti quale tesi indicheresti, alla luce della tua esperienza, ad un laureando, aspirante avvocato civilista, che garantisca competitività e ottima base formativa nell’ottica di un percorso di specializzazione in settori nuovi o comunque ad alta domanda di professionisti qualificati. Ti ringrazio per la risposta e per il lavoro che svolgi in rete. Buona giornata
Ciao Paolo, dovresti darmi qualche informazione aggiuntiva (es. in che città abiti? Che tipo di pratica vorresti fare (in uno studio di provincia o in un grosso studio di città)? Quale ramo del diritto civile ti piace di più)? Scrivimi in privato a [email protected]
Ciao!